Quale vocazione per il centro storico?

TERAMO – Il Comune di Teramo tenta una nuova carta per andare incontro alle esigenze dei commercianti ma anche ai problemi della viabilità in centro storico. Il Consiglio comunale odierno, convocato per dare il via libera all’istituzione di una nuova farmacia comunale (approvata all’unanimità), ha fornito l’occasione all’assessore Corrado Robimarga per spiegare come entro 6 mesi sarà rimesso alla città il piano particolareggiato del centro storico, una sorta di piano regolatore che verrà redatto con l’ausilio di tecnici messi a disposizione dell’Università dell’Aquila grazie a una convenzione. Prima di questa fase, è stata intanto aperta una fase d’ascolto con i commercianti e le associzioni di categoria alle quali il Comune ha diffuso un questionario teso a evidenziare criticità e a far emergere suggerimenti utili a rivitalizzare il centro cittadino. Il piano, come spiegato dall’assessore Robimarga, dovrebbe in sintesi disegnare la vocazione del centro storico smussando al tempo stesso le criticità più evidenti. Approda anche in Consiglio il collegamento viario dell’A24 con la strada dell’università. Il dibattito è ancora aperto e ha richiesto una lunga fase di consultazione dell’esecutivo per via di alcuni problemi legati agli espropri. Oggi in aula si discuterà il progetto propedeutico alla realizzazione del secondo tratto che dovrebbe collegare la strada dell’Università fino a Villa Viola in attesa che arrivi in cantiere la variante nord che dovrà collegare San Nicolò a Tordino alla strada statale di Montorio.